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Reggio, Barbara Corvi uccisa per gelosia. Nino Lo Giudice accusa i fratelli

Il collaboratore di giustizia chiama in causa marito e cognato della donna sparita nel 2009

Barbara Corvi, scomparsa nel 2009, e il marito Roberto Lo Giudice, in un’immagine di “Chi l’ha visto?”

Uno contro l'altro i fratelli Lo Giudice. È Nino Lo Giudice, collaboratore di giustizia con un passato da capo della famiglia mafiosa di Tremulini, ad accusare i suoi fratelli, Roberto e Maurizio (il primo arrestato, il secondo graziato dal Gip dopo che il Pm aveva chiesto l’arresto), entrambi indagati per l’omicidio di Barbara Corvi, la moglie dello stesso Roberto Lo Giudice scomparsa nel nulla il 27 ottobre 2009 a Montecampano frazione di Amelia, e la cui sparizione si ritiene sia in realtà un delitto cruento, per gli inquirenti «in stile mafioso», pagando con la vita una relazione extraconiugale. Le dichiarazioni del pentito Nino Lo Giudice, a Reggio conosciuto con il nomignolo “u nano”, hanno contribuito a riaprire il caso. In due occasioni, il 17 gennaio 2019 e il 28 maggio 2020, il collaboratore di giustizia spiana la strada agli inquirenti verso la ricostruzione della verità negata per 12 anni.

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