La richiesta è stata accolta i rifiuti reggini potranno essere conferiti negli impianti pugliesi fino al 9 maggio. Un altro mese per tentare di smaltire il pregresso in maniera definitiva e concentrarsi sul corrente. Delle oltre tremila tonnellate è rimasto ormai poco. Anche se le microdiscariche sono presenti ancora. Certo non ci sono i cumuli del mese scorso ma la normalità appare ancora lontana. In questo mese in cui gli impianti pugliesi accoglieranno circa 150 tonnellate al giorno provenienti dall'Ato reggina, si spera che arrivino intanto i primi dati delle indagini avviate nelle scorse settimane dal Cnr rispetto alla realizzazione della discarica di Melicuccà. Per sciogliere ogni dubbio rispetto alla possibilità che l'impianto possa in qualche modo compromettere la falda acquifera Vina, la Regione ha coinvolto i tecnici di Cnr. I primi sopralluoghi sono stati eseguiti, servirà circa un mese hanno detto nella fase dei rilievi i tecnici. Si pensa per la fine di aprile di avere qualche indicazione. Alla Città Metropolitana si guarda con speranza ed un pizzico di ottimismo alla possibilità che gli esiti diano il risultato sperato. Del resto i fari sono puntati su questa operazione che in molti temono di riveli dall'impatto ambientale preoccupante. Solo un risultato più che rassicurante potrà dare il via libera all'ultimazione e all'attivazione della discarica. Le comunità che gravitano nell'area hanno già annunciato non lasceranno nulla di intentato, esigono chiarezza. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio