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Reggio, caso Barbara Corvi: Giovanni Logiudice contesta il fratello pentito

Sulla vicenda della cognata che sarebbe stata uccisa per gelosia

Barbara Corvi, scomparsa nel 2009, e il marito Roberto Lo Giudice, in un’immagine di “Chi l’ha visto?”

Anche il fratello Giovanni Logiudice contro il collaboratore di giustizia Antonino Logiudice sulla vicenda Barbara Corvi, la cognata sparita nel nulla e per la cui scomparsa è accusato il marito, Roberto Logiudice (fratello di Giovanni ed Antonino). Giovanni Logiudice scrive alla Gazzetta del Sud «per fare alcune precisazioni riguardo all’articolo apparso il 3.4.2021 del vostro giornale con titolo “Barbara Corvi...” nel quale si cita una dichiarazione del collaboratore Antonino Logiudice nei miei confronti che afferma: “Prima della scomparsa di Barbara, i fratelli Roberto, Maurizio e Giovanni si erano riuniti a Taormina con le rispettive consorti”».

Giovanni Logiudice contesta la ricostruzione del fratello collaboratore di giustizia: «Innanzitutto ci tengo a precisare che tale affermazione è falsa poiché mai mi sono recato a Taormina con i suddetti e mai sarebbe potuto accadere visto che Maurizio è un collaboratore di giustizia (o ex) quindi monitorato da chi ne controllava la sua condizione, cosa facilmente riscontrabile dai tabulati telefonici. quindi da ciò si desume la malafede del collaboratore. Poi l’assunto è talmente assurdo, atteso che ci saremmo trovati insieme alla vittima a Taormina e a discutere davanti a lei... questa la dice tutta sulla condizione mentale dello stesso dichiarante».

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