L’idea c’è già: quella di celebrare la realizzazione del nuovo waterfront, con un grande concerto, quando la pandemia, una volta finita, lo consentirà. Lo aveva annunciato il sindaco Giuseppe Falcomatà, quando presentò la nuova opera che apre, o meglio, offre Reggio al suo mare. Il waterfront come palcoscenico naturale per fare teatro, musica, balletto, mostre, esposizioni. Insomma tutto quello che è arte, che è cultura, inserito in un contesto che guarda oltre, e che da quell’oltre può ricevere. E Reggio, di occasioni come queste ne può offrire a decine, attingendo dalla sua storia, ritrovando la sua identità di città ponte tra oriente e occidente. Sta tutto qui il ragionamento che ha fatto da sfondo all’ultimo approfondimento dedicato al completamento del waterfront cittadino, che ha avuto come protagonista l’assessore alla cultura Rosanna Scopelliti, che, affiancata dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dal prof. Daniele Castrizio, dell’Università di Messina, ha avviato un confronto con le più importanti personalità del mondo culturale non solo locale.
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