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Giunta di Palizzi “demolita”. In diciassette rinviati a giudizio

Ha retto al vaglio del gup l’operazione “Affare Comune” del settembre 2018

L'ex sindaco di Palizzi Arturo Walter Scerbo, e il suo vice Davide Plutino

Il gip di Locri ha rinviato a giudizio 17 indagati coinvolti nell’indagine “Affare Comune” del settembre 2018. Tra coloro che compariranno davanti al Tribunale di Locri, all’udienza del 21 giugno, ci sono l’allora sindaco di Palizzi Arturo Walter Scerbo, il suo vice Davide Plutino ed altri amministratori dell’epoca, nonché funzionari comunali. La Procura di Locri contesta, a vario titolo e con modalità differenti, reati tra i quali abuso d’ufficio, peculato, concussione tentata, impiego di denaro di provenienza illecita, corruzione-induzione indebita a dare o promettere utilità, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e tentata truffa ai danni dello Stato. Il giudice per le indagini preliminari Anita Carughi ha sostanzialmente accolto la richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Procura di Locri, che si fonda sulle indagini eseguite dai carabinieri, nonché sulla base di una serie di dichiarazioni rese proprio dall’allora vicesindaco Plutino, anche nella qualità di dirigente dell’Area affari generali ed economico-finanziaria. La gestione dei fondi pubblici per finalità non corrispondenti alla loro destinazione e ad arricchimento di soggetti non legati da rapporto di collaborazione o di lavoro con il Comune di Palizzi è distinto dal gip di Locri in due filoni. Uno che interessa l’amministrazione comunale e l’altro che riguarda il cosiddetto “sistema Palumbo”.

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