Il bosco del vicino è sempre più verde. È parafrasando un noto proverbio che può essere riassunta questa vicenda che ha portato all'arresto di cinque persone. Una persona nota alle forze dell'ordine, D.O., 50 anni, nativo di Palmi, aveva deciso di tagliare il bosco di proprietà del vicino confinante, un ceduo di castagno di ben 14 ettari in località “Paluci” nel Comune di Melicuccà. Una azione portata avanti con discrezione, senza dare nell’occhio ma che, dato i danni registrati, andava avanti da tempo. Gli alberi venivano abbattuti, depezzati e la legna accatastata, pronta per la vendita, nella proprietà dell'uomo situata proprio accanto al bosco, il tutto ovviamente all’insaputa dei veri proprietari. L’intervento dei Carabinieri Forestale di Sant’Eufemia d’Aspromonte, in servizio di perlustrazione, ha interrotto però l’azione criminosa e ha portato all’arresto, in flagranza di reato, dell’intera squadra di 5 persone al lavoro. Oltre a D.O., sono stati arrestati G.D, 74 anni, A.B. e V.A, entrambi di 27 anni, e A.L. 24 anni. Gli arresti sono stati tutti convalidati dall’Autorità Giudiziaria che ha vagliato le singole responsabilità e che ha disposto, per D.O., l’obbligo di firma. Il danno arrecato è comunque rilevante, i militari hanno stimato una superficie di circa 3,5 ettari già abbattuti, un violento ed indiscriminato taglio raso segno di una decisa volontà predatoria sulla proprietà dei vicini, che certamente avrà conseguenze durature sulla fisionomia del bosco.