Reggio

Lunedì 29 Aprile 2024

Cosche di Taurianova, 25 condanne in appello. Ridotta la pena all’ex sindaco Romeo

È stata ricostruita la rete di protezione della latitanza di Ernesto Fazzalari

Regge anche in secondo grado l'accusa contro le ’ndrine Avignone, Zagari, Fazzalari e Viola di Taurianova. La Corte d’Appello di Reggio (il collegio è stato presieduto dal Giudice Filippo Leonardo) ha inflitto 25 condanne agli imputati con rito abbreviato del processo “Terramara-Closed”, con una assoluzione. La pena più pesante è andata a Salvatore Fazzalari (classe ’67), ritenuto capo promotore della omonima cosca di Taurianova: 18 anni di reclusione. Mano pesante dei giudici d’Appello anche per Salvatore Fazzalari (classe ’86), 13 anni e 4 mesi; Salvatore Fazzalari (classe ’42), 12 anni e 4 mesi; Domenico Fazzalari (classe ’74), 14 anni 6 mesi e 20 giorni. L’indagine aveva consentito al pool antimafia di Reggio di ricostruire la rete di protezione del boss “primula rossa” Ernesto Fazzalari, in fuga per oltre vent’anni, arrestato dai carabinieri a giugno 2016 nel suo territorio. Tra le condanne, seppure ridotta rispetto al primo grado e solo per un’imputazione di tentato abuso d’ufficio, quella dell’ex sindaco di Taurianova, Domenico Romeo (9 mesi e 10 giorni di carcere). Per altri due abusi d’ufficio è stato assolto. Unica assolta è Luana Bongiovanni, condannata in primo grado alla pena di anni 6 e mesi 8 di reclusione «in quanto ritenuta responsabile di detenzione di droga, nella qualità di partecipe, con compiti di cassiera dei proventi delle operazioni illecite provenienti dal traffico di sostanze stupefacenti, nonché di postina delle direttive dello zio Fazzalari». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

leggi l'articolo completo