Il ministero dell’Interno condannato per diffamazione per la fuga di false notizie nella relazione della commissione d’inchiesta che ha portato allo scioglimento del Comune. Un cittadino reggino dalla fedina penale immacolata è stato dipinto come pluripregiudicato, ma il Tribunale restituisce la sua onorabilità e riconosce un risarcimento definendo negligente la condotta della Pubblica amministrazione. Il secondo caso in Italia maturato nelle aule del Tribunale dallo studio legale Vitetta. La vicenda risale quando il ministero ha affidato e avviato le indagini sul Comune. Dossier sui presunti soggetti coinvolti nella vicenda che avrebbe portato al commissariamento. Informazioni evidentemente non verificate. Così F.G., stimato cittadino reggino, impegnato sia nella società civile sia nello sport attivo sul territorio, si vide dipinto sulle maggiori testate giornalistiche locali e nazionali, come “pluripregiudicato per diversi reati tra i quali quello di produttore e trafficante di stupefacenti”. Questo il “ritratto” tracciato nella relazione della Commissione d’accesso inviata dal Ministero, in cui si inoltrava la proposta di scioglimento del Consiglio Comunale. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio