Reggio

Lunedì 29 Aprile 2024

Danno erariale dell'ex sindaco di Caulonia? Non per la Procura

L’ex sindaco di Caulonia Ilario Ammendolia con la cantante israeliana Noa in un’immagine di repertorio

Ilario Ammendolia, ex sindaco di Caulonia, ribatte punto su punto all’invito a dedurre che gli è stato notificato dal vice procuratore generale della Corte dei corti di Catanzaro, Giovanni Di Pietro, sul presunto danno erariale da 337.078,54 euro, imputato alla sua amministrazione comunale, al soggetto attuatore della Regione Calabria e ai componenti della giunta municipale da lui guidata in carica nel 2011 per ipotizzate irregolarità negli affidamenti della gestione dell’accoglienza dei migranti. L’ex sindaco fa presente che l’invito a controdedurre appena ricevuto dalla Corte dei conti risale addirittura al 2014: «Ribadisco: è del 2014! E tuttavia mi sembra di rilevare qualcosa di strano, singolare e inquietante nell’invio di tale rapporto alla Corte dei conti e che sottopongo a lei e ai lettori del suo autorevole giornale per una loro autonoma valutazione». Il medesimo rapporto, continua, era stato spedito alla Procura di Catanzaro e nel 2015 era stata notificata a lui e ad altri l’iscrizione nel registro degli indagati: «Tre anni dopo – afferma – mi è stato notificato l’atto di conclusione di indagine. Dal momento che viene unanimemente (o quasi) riconosciuta la severità, la competenza ed il rigore della Procura della Repubblica di Catanzaro, devo dedurre che se anche solo una virgola fosse stata fuori posto sarebbe stata rilevata e sanzionata. Evidentemente non è stato trovato assolutamente nulla (ma proprio nulla) di penalmente rilevante sino al punto di non sentire neanche la necessità di sentirmi sebbene, a suo tempo, ne avessi fatto regolare richiesta». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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