Reggio

Sabato 23 Novembre 2024

Imu, rifiuti e acqua: al Comune di Reggio mancano 30 milioni di euro

La sede del Comune di Reggio Calabria

Senza l’aiuto del governo della scorsa estate non si sarebbe potuto trovare la quadra del bilancio e si sarebbero aperte le porte del crac finanziario. Lo si legge a chiare lettere nella relazione integrativa al documento finanziario: «Il Comune di Reggio Calabria ha potuto predisporre il bilancio finanziario di previsione 2021/2023 grazie al contributo a fondo perduto dello Stato previsto dall’articolo 53 del DL 104/2020, poiché gli equilibri di bilancio sono stati compromessi dall’effetto delle Sentenze della Corte Costituzionale n. 4/2020e 115/2020 determinando un notevole incremento del disavanzo di amministrazione. Il Comune dovrà incrementare in ogni caso la velocità di riscossione delle entrate proprie. Tale condizione rimane obiettivo primario, da conciliarsi con le condizioni economiche e sociali del territorio nonché con gli effetti economici prodotti dall’attuale emergenza sanitaria. Emerge con determinazione nella programmazione dell’ente l’importante e fondamentale politica di sviluppo del territorio attraverso le linee di finanziamento indicate nella sezione “contributi agli investimenti”». Ma il sostegno del governo basta solo per poco. Senza appunto il recupero dell’evasione tributaria i “buchi” finanziari continueranno a rappresentare una voragine e prima o poi i problemi torneranno punto e a capo. I numeri sono ancora elevati, mancano nove milioni di euro di incassi per l’imposta comunale sugli immobili e quasi altrettanti per la tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Insieme fanno 18 milioni di euro che si devono sommare con quelli relativi alla morosità degli alloggi popolari e delle altre multe come quelle irrogate per violazione del Codice della Strada. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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