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Gioiosa Jonica, si indaga per omissione di atti d’ufficio sulla morte del detenuto Roberto Jerinò

Fissata l’udienza preliminare per decidere su due rinvii a giudizio

Il Cedir, sede degli uffici giudiziari

Per il decesso di Domenico Roberto Jerinò, di Gioiosa Jonica, avvenuta nel dicembre del 2014 all’Ospedale Bianco-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria, il gup reggino ha fissato al 25 maggio la prima udienza preliminare a carico di due indagati. La Procura di Reggio Calabria, nella persona del pm Giulia Maria Scavello ha infatti chiesto il rinvio a giudizio per entrambi gli indagati, a vario titolo e con modalità differenti, per il reato di omissione d’atti d’ufficio.
In particolare un medico in servizio nel carcere reggino di “Arghillà”, e il direttore facente funzione dell’Unità operativa di Neuroradiologia dell’azienda ospedaliera Bianco-Melacrino-Morelli avrebbero «omesso di adottare un atto dovuto» dei rispettivi uffici «che doveva essere compiuto senza ritardo» non prestando la necessaria assistenza sanitaria al detenuto Roberto Domenico Jerinò».

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