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Bambini autistici di Reggio, l’impegno di Scaffidi per uscire dal tunnel

Dopo l’incontro di ieri l’Asp apre una prospettiva vera per risolvere l’assurdo problema

La protesta dei genitori dei bambini autistici di Reggio Calabria

«Siamo davvero sconcertati per tutta questa situazione. Pur apprezzando la gentilezza e il garbo del commissario Scaffidi, disponibile a risolvere ogni problema, ci è stato detto che l'accordo sottoscritto lo scorso anno e la delibera di marzo 2021, sottoscritto con i precedenti commissari, sono illegittimi». Sono le prime parole della signora Angela Villani dell’associazione “Il volo delle farfalle”, che si occupa di bambini con sindrome da autismo, al termine dell'incontro, durato circa due ore, con il nuovo commissario dell'Azienda sanitaria provinciale Gianluigi Scaffidi. Al centro del confronto, al quale ha preso parte anche l’avvocato dell’associazione Stefania Pedà, i mancati rimborsi per le cure specialistiche di 14 bambini affetti da sindrome di spettro autistico, oggetto in passato di una specifica ordinanza del Tribunale reggino. Nel corso dell'incontro il nuovo commissario Scaffidi ha garantito un doppio percorso di uscita e chiusura definitiva del caso: «Probabilmente – ha affermato – ci sarà bisogno del supporto del commissario regionale ad acta alla Sanità per dirimere la questione e mi sono fatto carico di andare insieme alle famiglie a Catanzaro per parlare ed esporre la questione. Nel frattempo l’Asp avvierà una serie di iniziative tese a recuperare, attraverso un bando, personale che possa applicare il metodo Aba all’interno delle strutture dell’Asp o a chiedere a strutture già accreditate, e in grado di poter lavorare, se intendono ospitare anche chi può fare queste terapie nelle loro strutture».

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