Il presidente Pasquale Zito dell’Ordine reggino delle Professioni Infermieristiche interviene sul grave episodio accaduto nel pomeriggio di venerdì, all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Locri, che ha visto l’ennesimo infermiere vittima di cieca e immotivata violenza durante il suo turno di lavoro, appare ancora più grave alla luce del particolare momento che sta attraversando l’intero Paese e il mondo della sanità in particolare. «Questo appena registrato, non è certo il primo episodio in cui gli infermieri si trovano vittime di aggressioni – denuncia il presidente dell’Ordine –, anzi, spesso, episodi simili, non assurgono ai clamori della cronaca, tuttavia fanno ormai parte, purtroppo, del vivere quotidiano di chi opera in un contesto complesso come quello sanitario, soprattutto, in una terra difficile come quello della provincia reggina. Gli operatori sanitari, tutti, hanno il diritto di svolgere il proprio lavoro, già di per sé impegnativo, in tranquillità e sicurezza, e come più volte abbiamo suggerito, si potrebbe cominciare istituendo nuovi posti fissi di polizia nelle strutture ove risultano assenti, potenziando, nel contempo, quelli già esistenti».
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