Tecnicismi esasperati e lungaggini dialettiche esasperanti a parte, l’ex segretaria generale del Comune, Giovanna Acquaviva, ha contribuito a ricostruire la delibera di Giunta del 16 luglio 2015 quando la Giunta Falcomatà votò all’unanimità l’affidamento all’associazione “Il sottoscala”, e fare luce sull’interlocuzione avuta con l'allora assessore ai Lavori pubblici, Angela Marcianò. La dottoressa Acquaviva, che con la seconda legislatura Falcomatà non è stata confermata a Palazzo San Giorgio, si è sottoposta ieri in Tribunale all’esame nelle vesti di imputato per il “caso Miramare”, che per la Procura significa l’affidamento diretto del «gioiello di famiglia» all'associazione dell’amico del sindaco, Paolo Zagarella, che in precedenza gli aveva concesso gratuitamente l'immobile per allestire due campagne elettorali. Il pm Walter Ignazitto affronta con determinazione l’ormai celeberrima riunione di Giunta del 16 luglio 2015.
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