«Il waterfront, in poco più di un decennio, è passato dall’essere considerato chimera irraggiungibile, emblema dell’esagerazione della ricerca estetica dell’Amministrazione Scopelliti, ad essere oggi promossa come l’opera simbolo del rilancio, in grado di risollevare le sorti di una Città in ginocchio sotto tutti i punti di vista». Riflette a voce alta l’on. Francesco Cannizzaro (FI) e aggiunge: «Questo netto cambio di giudizio dovuto a opposti “tempi politici” mi disturba. Non intendo entrare nel merito delle potenzialità e/o dei vantaggi. Su quelli siamo tutti d’accordo: una ventata d’aria fresca al centro della città non può che far bene».
– E allora cosa la infastidisce?
«I controsensi politici, le prese di posizione aprioristiche, contraddizioni simili se vogliamo a quanto successo con le questioni porto e aeroporto. Finché non ce ne siamo occupati noi, con attività parlamentari ed emendative, nemmeno un minimo accenno d’interesse per entrambe le infrastrutture da parte di Comune e Città Metropolitana. Salvo poi però, immediatamente dopo i nostri risultati, costituire una task-force pro aeroporto».
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