Un importante riconoscimento per Massimo Martino, direttore del Ctmo del Gom, riconfermato a consigliere eletto della società scientifica Gitmo (Gruppo italiano per il trapianto di midollo osseo, cellule staminali emopoietiche e terapia cellulare). «Avrò il ruolo di coordinatore delle sperimentazioni cliniche – annuncia il professionista reggino –. Sono felice perché il riconoscimento da parte dei colleghi italiani è al lavoro che si svolge qui in Calabria in maniera multidisciplinare. Il Gitmo nasce nel 1987 come punto d’incontro per medici ed infermieri che si occupano di trapianto di cellule staminali impiegate per la cura di patologie emato-oncologiche, e a cui aderiscono oltre 100 programmi trapianto, distribuiti sul territorio nazionale. La società scientifica – continua Martino – ha come scopo la standardizzazione delle procedure, il controllo di qualità verso medici, ricercatori e infermieri all’interno dei programma trapianto ed include in via non prevalente la ricerca clinica e di base. Inoltre si propone di diffondere informazioni scientifiche». Dunque, un attestato per tutta la sanità reggina e, in particolare, per l’ospedale e per le competenze espresse nel Centro trapianti del presidio ”Morelli” con i suoi numeri importanti. Nel corso del 2020, ha effettuato oltre 130 trapianti di cellule staminali, e dal giugno 2020, ad oggi 8 terapie con linfociti geneticamente modificati (Car-T), la nuova frontiera nelle cure oncologiche.
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