Due indizi non fanno ancora una prova, tuttavia è quasi fastidioso constatare che l’attuale Amministrazione comunale di Reggio Calabria non ponderi bene la progettualità degli interventi e quasi snobbi i parametri richiesti dalla Regione, generando così perdite milionarie (che pagano i cittadini di Reggio) e autogol incredibili. L’ultimo rischio di perdere un finanziamento da 100 milioni di euro di fondi comunitari per migliorare la mobilità cittadina, non sarebbe stato un caso isolato. Infatti la superficialità dei burocrati e dei politici di Palazzo San Giorgio si è dimostrata di nuovo: per futili inadempimenti il territorio di Reggio Calabria avrebbe perso la possibilità di incassare e utilizzare 4 milioni di euro da impiegare per qualsivoglia necessità di carattere pubblico rientrante nella categoria “rigenerazione urbana”. Era l’autunno scorso quando la Regione Calabria destinò 20 milioni di euro di fondi PAC da ripartire tra i 5 comuni capoluogo di provincia in base alle richieste di intervento. Ogni territorio, dunque, avrebbe dovuto inviare a stretto giro di posta le schede progettuali con piano di azione e spesa per poter rientrare nell’iniziativa della Regione. Fu anche indetta una riunione ad hoc alla Cittadella regionale, con tutte le province convocate, per discutere il da farsi. Reggio fu l’unico territorio non rappresentato in quella circostanza. Nonostante quell’assenza, tuttavia, successivamente dall’Amministrazione comunale reggina arrivò una proposta di intervento per 3.900.000 euro sull’asse 10, quindi per i servizi sociali e sociosanitari. L'articolo integrale potete leggerlo nell'edizione cartacea – Calabria