Mentre si va verso la vaccinazione di tutti, senza limiti, la mancanza del personale impegnato nella “campagna” rischia di rallentare l’attività al Grande Ospedale Metropolitano. «È una situazione che fa sì - spiega Francesca Ravenda, responsabile del Centro vaccinale del Gom- che, al momento, la scelta obbligata sia quella di chiudere alle prime dosi per garantire solo le seconde, fino a data da destinarsi». Il problema è a monte. «Dopo tanto tempo di impegno e di giornate passate senza fermarci, abbandonando le relative famiglie, vorremmo essere anche remunerati. La Regione non paga ma se ciò valesse per tutti, “nulla quaestio”. Invece- fa male a dirlo-, ci sono team di serie A e team di B, figli e figliastri. È successo che- spiega ancora la Ravenda- chi si è profuso in questa attività, usufruendo dello straordinario aziendale, è arrivato anche a svolgere 250 ore che rappresentano il tetto massimo di cui poter usufruire.
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