Partirà domani per Catanzaro il nuovo atto aziendale dell’Asp. Ci ha provato fino alla fine il commissario Gianluigi Scaffidi a seguire la linea del confronto con gli amministratori locali, ma alla fine il doppio tentativo è risultato vano: impossibile, per mancanza di numero legale, riunire la conferenza dei sindaci sia lunedì che venerdì scorso. Appena tredici presenti la prima volta, meno di trenta (comprese le deleghe) la seconda.
Il parere della conferenza è obbligatorio ma non vincolante, mentre i termini perentori d’invio dell’atto – novanta giorni dalla nomina, pena la decadenza del commissario – impongono una sola conclusione forzata. Niente parere, dunque, e tutto nelle mani del commissario ad acta per il piano di rientro dal deficit sanitario.
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