Il Tribunale di Locri ha disposto ulteriori 500 euro di ammenda alla showgirl Nina Moric, ex moglie di Fabrizio Corona, anche ieri teste a discarico assente non giustificata al processo a carico di 5 imputati, accusati a vario titolo di riciclaggio collegato con l’acquisto di un’abitazione dell’ex “re dei paparazzi” in via Cristoforis a Milano. La showgirl dovrà pagare mille e 400 euro di ammendata totale per disposto dal Collegio penale, (presidente Accurso, a latere Casciola e Sobbrio), che a seguito della documentazione pervenuta in cancelleria ha ritenuto: «intollerabile che un testimone si possa sottrarre al proprio dovere civico», e questo «tenuto conto della assoluta evidenza della pretestuosità dell’assenza in data odierna». Il Tribunale ha chiesto alle parti di valutare l’opportunità di revocare la testimonianza della showgirl che, dopo l’intervento delle difese e del pubblico ministero, è stata esclusa dalla lista testimoniale, anche se l’ammenda ovviamente non è stata revocata. Dopo l’intervento dell’avvocato Giuseppe Chirillo, che difende Tommaso Delfino insieme all’avvocato Eugenio Minniti, il processo è proseguito con la testimonianza di Lele Mora, chiamato a deporre dalla difesa di Luca De Filippo, ieri rappresentato dall’avv. Antonio Cavo. Personaggio dello spettacolo e agente di molti vip, Mora ha ripercorso i suoi rapporti professionali e personali con Fabrizio Corona. Su specifica domanda dell’avvocato Antonio Spaziale il teste ha dichiarato di non conoscere gli imputati Domenico Gallo e Rodolfo Rocca. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio