
Nuova pronuncia della Corte Suprema di Cassazione a favore di Antonino Caridi, il boss di San Giorgio Extra coinvolto e colpito da misura cautelare in carcere nell’operazione “Libro nero”. Per la terza volta i Giudici Supremi hanno annullato con rinvio l’ordinanza emessa a suo carico per difetto di gravità indiziaria.
La posizione di Antonino Caridi, inerente al procedimento “Libro nero” per cui lo scorso 26 marzo è stato condannato a 16 anni di reclusione, sarà quindi valutata da un nuovo collegio del Tribunale del riesame di Reggio.
Personaggio di primo piano della ’ndrangheta del mandamento “Città”, vertice indiscusso della cosca Caridi e del cartello dei Libri in virtù della parentela eccellente con il capostipe don Mico Libri (defunto) di cui era genero, proprio con l'inchiesta “Libro nero” la Direzione distrettuale antimafia ha ribadito il suo spessore criminale. Per gli inquirenti dal carcere dove era recluso e negli ultimi anni addirittura al “41 bis”, continuava a impartire ordini ai referenti della sua cosca in libertà.
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