Da quindici si è scesi subito a tredici, adesso restano in otto. Sono i sanitari no vax – tra infermieri e oss – sospesi dall’Azienda sanitaria provinciale perché non sottoposti al trattamento anti-Covid. I provvedimenti del commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale, Gianluigi Scaffidi, sono scattati lo scorso 24 giugno a seguito di un’interlocuzione che ha visto gli interessati non rispondere alle richieste di chiarimenti sulle ragioni della mancata vaccinazione. La “sanzione” prevede la sospensione sia dal lavoro che dallo stipendio fino al 31 dicembre prossimo o comunque fino all’avvenuta vaccinazione. I primi due già ventiquattr’ore dopo hanno inviato all’Azienda la comunicazione che attesta la vaccinazione e sono stati, pertanto, reintegrati con effetto immediato. La stessa procedura hanno seguito, adesso, altri cinque operatori sanitari per i quali, dunque, il commissario ha revocato la sospensione con delibere pubblicate ieri all’albo pretorio. Anche loro possono tornare immediatamente al lavoro ed anche per loro è stato ripristinato il regolare trattamento economico, Tutti hanno attestato di essere vaccinati in data, comunque, successiva al provvedimento sanzionatorio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio