Tre presunti scafisti sono stati stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Bianco con l’accusa di avere fatto arenare nelle acque antistanti Brancaleone, a pochi metri dalla riva, nella notte tra sabato e domenica, una barca a vela con a bordo 27 migranti tutti di sesso maschile, di nazionalità irachena e iraniana. Si tratta di di un cittadino turco, un russo e un ucraino, tutti maggiorenni. L’accusa, per loro, è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I tre, dopo aver abbandonato la barca a vela con a bordo i migranti a ridosso di una scogliera e raggiunto a nuoto la riva, sono stati bloccati sulla spiaggia di Brancaleone da una pattuglia di carabinieri mentre cercavano di allontanarsi a piedi dal luogo dello sbarco, lungo l’arenile. I tre presunti scafisti sono stati condotti, su disposizione della Procura di Locri che ha coordinato le indagini dei carabinieri, nel carcere di Locri. I 27 migranti, invece, sono stati momentaneamente sistemati a Roccella Ionica in una struttura di prima accoglienza e soccorso messa a disposizione dal Comune reggino.