Duecento tonnellate al giorno fino alla fine di settembre. I conferimenti dei rifiuti dell’Ato reggino negli impianti pugliesi non si fermano il 15 luglio come previsto dall’accordo iniziale, anzi si aumentano le quantità. La notizia è stata ufficializzata ieri nel corso del Consiglio metropolitano dal delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda che oltre a mettere l’accento sulla grande sinergia con la Regione ha indicato i passaggi della vicenda con cui l’Ente spera di arginare l’emergenza. Quindi il degrado che da settimane tiene in ostaggio la città dello Stretto da un capo all’altro dovrebbe scomparire. Anzi dovrebbe essere già scomparso visto che il capoluogo più popoloso vanta una buona fetta dei conferimenti. Oggi il territorio provvede ad inviare gli scarti a Lamezia, in Puglia ed a Mantova, per un totela di 300 tonnellate. Per l’organico ci si appoggia a cinque diversi siti. Con Siderno che si spera possa riprendere presto, (si attende l’esito del sopralluogo del Ctu per l’avvio dei lavori). Una frenata potrebbe arrivare da Lamezia, visto che la Regione ha ridotto per tre settimane le quantità che l’impianto può ricevere per via di alcune prescrizioni che non sono state eseguite. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio