La Corte di Appello di Reggio, in parziale accoglimento dei motivi depositati dall’avvocato Mario Santambrogio, ha ridotto la condanna già inflitta in primo grado a Giuseppe Commisso (classe 1948) nell’ambito del processo “Metauros”. L'uomo era stato condannato in primo grado alla pena di anni 15 di reclusione per il reato di estorsione ai danni della ditta Ecofal, operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella zona di Siderno. Secondo l’accusa per poter lavorare nella Jonica, le ditte che si occupavano dello smaltimento di rifiuti dovevano pagare una tangente alla cosca locale (che per la zona sidernese faceva capo a Commisso Giuseppe “u mastru”). Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio