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Rifiuti a Reggio: si punta sull'impiantistica, ma la città è ancora sotto assedio

Regione e Città Metropolitana con una convenzione da circa 7,5 mln investono sulla struttura di Gioia Tauro

Il quartiere Ciccarello a Reggio Calabria con i rifiuti

La città è ancora sotto assedio dei rifiuti. Secondo le stime del Comune per strada ci sarebbero almeno un migliaio di tonnellate di sacchetti, ma dai cumuli sparsi ovunque sembrerebbero di più. Un’emergenza che non risparmia neanche il centro storico dove i cittadini lamentano disservizi e ritardi nella raccolta. Eppure dopo l’aumento della quantità dei rifiuti inviati agli impianti pugliesi il problema non è più quello dei conferimenti.

Il servizio di raccolta zoppica e da prova di poca efficienza, in un contesto in cui la differenziata è ormai quasi un ricordo. Dopo l’impennata dei costi che l’operazione della trasferenza comporta (fino al mese di settembre 200 tonnellate partiranno ogni giorno verso le strutture pugliesi, facendo lievitare la voce della spesa per il servizio che viene interamente finanziato dai cittadini attraverso il pagamento della Tari), convivere con le discariche per strada non è più giustificabile.

Intanto le istituzioni puntano ad irrobustire la fragile filiera dell’impiantistica. Proprio in questi giorni si lavora per dare forma a una nuova convenzione tra la Regione e la Metro City una collaborazione con cui investire oltre 7,5 milioni di euro nella strategica struttura dell’impianto di Gioia Tauro. La struttura infatti dovrà essere interessata da decisi lavori di adeguamento del forno.

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