Il cantiere (chiuso) del completamento del nuovo Palazzo di giustizia è sempre più vicino a passare direttamente nelle mani del ministero della Giustizia. C’è già un’intesa di massima tra l’amministrazione comunale e gli uffici ministeriali che dovrebbero subentrare al Comune per procedere con lo sblocco dell’opera e il successivo riappalto dell’opera. Lo certifica adesso lo stesso Palazzo San Giorgio in una nota depositata in Tribunale nella quale si legge che «il settore grandi opere ha comunicato all’avvocatura civica l’avvenuto raggiungimento di un’intesa di massima con il ministero della Giustizia, in ordine alla possibilità che questo ultimo si assuma l’onere di provvedere al completamento del palazzo di giustizia di Reggio Calabria». Forse sarebbe l’unico modo per uscire da una situazione paradossale dal momento che dopo avere registrato il primo blocco dell’opera con l’abbandono del cantiere da parte della ditta “Bentini”, ha dovuto registrare un secondo stop con la “Passarelli”. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio