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Reggio: dopo l’isola, la pista di pattinaggio. E Confcommercio urla: ora basta!

L’associazione aveva chiesto al Comune di rimodulare la pedonalizzazione di corso Matteotti. Labate: «Noi siamo per il cambiamento della città ma è necessario il dialogo. Ci sono scelte che non possono essere imposte dall’alto»

Sono convinto che il confronto, anche acceso, sia alla base dei grandi cambiamenti positivi che possono accompagnare la nostra città nel futuro», dichiara il presidente di Confcommercio Lorenzo Labate.
"In questi mesi, nonostante le difficoltà legate al Covid, come Confcommercio abbiamo ricercato il dialogo e provato a fornire il nostro contributo per provare a rendere la città migliore. Sempre costruttivi, istituzionalmente corretti. Di fronte a evidenti carenze non abbiamo assecondato gli umori o cavalcato il dissenso dei nostri stessi associati ma siamo sempre andati alla ricerca di dialogo, soluzioni, alternative utili a rendere bella e vivibile la città. Anche con riferimento alla vicenda via Marina – continua Labate – abbiamo tenuto una condotta equilibrata, attendendo la concretizzazione di un progetto non condiviso e chiedendo dunque, una volta definito nei contorni, non lo smantellamento bensì un necessario riassetto. Noi siamo un’Associazione e una categoria a favore del cambiamento! Ciò che ci troviamo a contestare è lo scarso dialogo e la presa di decisioni in modo unilaterale".  "L’idea di prevedere una pista di pattinaggio sulla via Marina alta - aggiunge Labate -  facendo venire definitivamente meno l’ipotesi di recuperare parcheggi in zona centrale in orario diurno (in corrispondenza del Liceo Gullì, ndr), vuole dire mettere in ginocchio i commercianti del Corso Garibaldi".

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