La stagione dell'emergenza sembra senza fine. L'incendio allo stabilimento di Villa San Giovanni ha generato rallentamenti nella fragile filiera dei rifiuti, soprattutto per il Comune di Reggio, che in quella sede prevedeva le operazioni di stoccaggio per l'umido, il vetro e gli ingombranti. Sabato è già saltata la raccolta, ma pare che Avr abbia già individuato una soluzione utile per evitare che aumenti la mole del pregresso da raccogliere. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di liberare la città dalle tante discariche a cielo aperto che costellano da un capo all’altro il territorio. In venti giorni procedendo al ritmo di raccolta di 200 tonnellate quotidiane si dovrebbe, almeno questo è l’auspicio riuscire a restituire strade decorose. Del resto con l’operazione trasferenza che invia a costi elevati i rifiuti reggini in Puglia, è sulla raccolta che occorre puntare. Servizio che viene garantito da Avr, la società arrivata in riva allo Stretto con un affidamento diretto nella stagione commissariale, società che continua ad operare in forza di un’ordinanza contingibile ed urgente del sindaco che la trattiene fino all’aggiudicazione del bando. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio