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Monasterace: il processo per omicidio va avanti. L’imputato rimane a piede libero

La Cassazione dà ragione al TdL sulla scarcerazione di Sorgiovanni. «Non accertata la presenza sul luogo e nell’ora del delitto Pileggi»

Imputato e vittima: Cosimo Sorgiovanni e Alfredo Pileggi, ucciso l’8 febbraio del 2016

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso proposto dalla Procura di Reggio Calabria contro l’ordinanza del Tribunale reggino che in sede di riesame ha rimesso in libertà Cosimo Sorgiovanni, accusato di aver ucciso Alfredo Pileggi la sera dell’8 febbraio 2016 a Monasterace.
Il provvedimento del Riesame risale all’agosto dello scorso anno, quando i giudici reggini, decidendo sul rinvio della sesta sezione penale della Cassazione, in accoglimento del ricorso presentato dagli avvocati Alfredo Arcorace del Foro di Locri e Francesco Lojacono del Foro di Roma, annullarono l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip distrettuale nel novembre del 2019 su richiesta della Procura antimafia reggina.
Il 43enne Sorgiovanni era tornato libero, seppur imputato davanti alla Corte di assise di Locri (la prossima udienza è in calendario il 22 ottobre prossimo), quale presunto affiliato al clan ‘ndrangheta «operante in zona di Monasterace denominato Ruga-Gallace-Leuzzi», e per aver commesso in tale contesto l’omicidio di Alfredo Pileggi, assassinato l’8 febbraio 2016 a Monasterace, «in veste – secondo l’accusa – di esecutore materiale».

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