
Come era prevedibile l’inchiesta “inter nos” eseguita dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura Antimafia che ha alzato il velo sulla forte presenza delle ’drine negli appalti per i servizi di sanificazione dei poli sanitari, ha creato gravi problemi all’Azienda Sanitaria provinciale. Oltre all’ennesimo danno di immagine a ombre che non fanno altro che distaccare sempre più l’ente dai cittadini, l’arresto del dirigente del settore economico finanziario Giuseppe Corea provoca un vuoto che deve essere necessariamente e al più presto colmato.
Il commissario straordinario Scaffidi ricorda il motivo della proroga dell’incarico a Corea. Proroga che era stata fortemente sponsorizzata da Nicola Paris per favorire - a giudizio degli inquirenti - la cosca che controllava il servizio di pulizia all’interno degli ospedali. Invece Scaffidi ricorda che «il rinnovo è avvenuto in quanto si è ritenuto fondamentale, nel contesto attuale, assicurare stabilità e continuità alle azioni intraprese del dirigente per la piena conoscenza della pregressa ed attuale situazione contabile dell’Asp».
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