Il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha firmato un’ordinanza con la quale viene disposta l’istituzione della «zona rossa» nel Comune di Sant'Agata del Bianco (Reggio Calabria), diventato focolaio di Covid 19. Le misure sono in vigore per 10 giorni, fino a tutto il 31 agosto.
Il provvedimento si è reso necessario dopo che il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria ha comunicato che a Sant'Agata del Bianco «si rileva una crescita esponenziale dei contagi Covid-19 tra la popolazione residente, con 13 casi confermati attivi, dei quali piu del 60% registratisi nelle ultime 24 ore, su una popolazione di circa 582 abitanti proponendo pertanto, l’adozione delle misure di "zona rossa".
Nell’ordinanza regionale, poi, si rileva che «i dati di monitoraggio dell’ultima settimana classificano la Regione Calabria ad un livello di rischio moderato, con incidenza per 100.000 abitanti pari a 81,4 - raddoppiata negli ultimi 14 giorni - con trend in ulteriore ascesa».
Identica misura a Caraffa del Bianco
Non c'è solo Sant'Agata del Bianco tra le nuove «zone rosse» in Calabria: analogo provvedimento è stato adottato dal presidente ff della Regione Calabria, Nino Spirlì anche per un altro comune della Locride, Caraffa del Bianco. I due piccoli centri, Sant'Agata e Caraffa del Bianco, sono confinanti e praticamente attaccati l’uno all’altro. Anche a Caraffa del Bianco a fare scattare l’ordinanza sono stati i dati di contagio rilevati dal Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria. Nel comune, è scritto nel testo del provvedimento, si "rileva una crescita esponenziale dei contagi Covid-19 tra la popolazione residente, con 19 casi confermati attivi, dei quali
più del 63% registratisi nelle ultime 24 ore, su una popolazione di circa 478 abitanti».
La «zona rossa» che è entrata in vigore in paese alle 5 di stamane sarà tale fino a tutto il 31 di agosto.
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