Il Reggino da settimane registra costantemente un numero di contagiati al coronavirus superiori alle cento unità giornaliere. Il covid nell’area della Città metropolitana che registra già due zone rosse per bloccare la diffusione dell’infezione, rischia di diventare zona gialla nei prossimi giorni perché gli indicatori ci sono tutti. La variante delta del covid dilaga in tutto il territorio e i risultati ora mettono paura. Più ricoveri, più contagiati, più lavoro per i sanitari, più tamponi ma meno vaccini. il vero problema del Reggino è che si è sotto la media nazionale e anche sotto la media calabrese con circa 62-63% di soggetti vaccinabili coperti totalmente dall’infezione. Numeri al ribasso che sono ulteriormente diminuiti nel mese di agosto proprio quando la gente ha allentato di parecchio anche le misure di contenimento e quindi stop alle misure di distanziamento intepersonale e uso della mascherina nei luoghi affollati e anche al chiuso. Il risultato come si diceva in precedenza è anche un costante aumento dei numeri dei soggetti che hanno contratto l’infezione e che hanno dovuto fare ricorso al ricovero ospedaliero. Al Grande ospedale metropolitano si è superata anche la soglia dei 70 ricoveri, numeri all’inizio impensabili nell’era dei vaccini e numeri che sembrano un paradosso se si considera la circostanza che nel mese di agosto dello scorso anno senza vaccini il numero dei soggetti ricoverati era di pochissime unità. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio