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Rifiuti di Reggio in Puglia fino a novembre. E poi?

Poche novità per la fragile filiera che non garantisce l’autosufficienza al territorio

Discarica Melicuccà

La Regione Puglia accoglie la richiesta del territorio reggino, i rifiuti indifferenziati (non più di 150 tonnellate a giorno) verranno inviati e smaltiti fuori dalla Calabria fino alla fine di novembre. Si protrae quindi l’operazione che per tutta l’estate ha consentito di tamponare l’emergenza. Basteranno due mesi per individuare un'altra possibile soluzione ad un problema frutto di anni di mancata programmazione? Tanti i fronti aperti. Intanto c'è la grande incognita di Melicuccà. La riapertura della discarica, l'unica pubblica di tutto il territorio reggino, avrebbe dovuto rappresentare la via d'uscita da questo labirinto che ha gettato nel degrado il territorio. La Regione e l'Ato hanno stipulato una convenzione per un totale di 15 milioni di euro. I lavori, per il primo lotto, di circa 2,5 milioni sono iniziati, ma sono tante le incognite rispetto alla possibilità che l'opera possa davvero diventare un prezioso elemento della fragile e disgregata filiera dei rifiuti. Intanto si deve attendere l'esito del ricorso. Dopo l'udienza dei giorni scorsi ormai cresce l'attesa per la sentenza. Il ricorso accolto dal Tribunale amministrativo era stato presentato dal Comune di Palmi che impugnava l'atto di chiusura della conferenza dei servizi e contesta l'operazione.

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