Insulti, botte, aggressioni e rapporti sessuali contro la propria volontà. Per una 40enne donna reggina dell'area Modena-Ciccarello la vita familiare si è trasformata in un incubo lungo 20 anni. Da due giorni ha ritrovato la libertà e forse anche uno sprazzo di serenità, con il marito orco ed aguzzino, 42enne dello stesso quartiere della cintura urbana sud di Reggio, che è finito in manette su disposizione del Gip che ha emesso a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare con ipotesi di reato gravissime. E soprattutto «perchè ripetutamente maltrattava la moglie convivente con gravi, continui e ripetuti comportamenti aggressivi e violenti, lesivi della sua integrità fisica e morale, sottoponendola ad un regime di vita vessatorio e violento così da rendere abitualmente dolorose e mortificanti le relazioni familiari». Un inferno lungo 20 anni, denunciato dalla giovane donna prima ai Carabinieri e poi in Questura, iniziato a pochi mesi dal matrimonio. Anni ed anni vissuti tra aggressioni fisiche e morali, minacce irripetibili ed inaudite violenze sessuali con l'aggravante, rimarcano gli inquirenti nella richiesta di arresto avanzata al Gip di Reggio, di aver consumato «rapporti contro la volontà della moglie anche davanti ai figli minori».