Reggio

Lunedì 29 Aprile 2024

La proposta: scorporare da Sacal la quota di Reggio e poi creare una “società satellite”

Il Movimento politico “Impegno e Identità mette al bando le chiacchiere sull’aeroporto dello Stretto: Marcianò e Iatì spiegano nel dettaglio una concreta proposta di rilancio e lo fanno alla luce delle ultime novità che hanno interessato la Sacal. La proposta di ingresso della Città metropolitana in Sacal secondo Marcianò e Iatì desterebbe alcune perplessità. Nell’annunciare la proposta la Marcianò e la Iatì ricordano anche che nel 2016, prima dell’affidamento della nuova concessione a Sacal, il traffico dell’aeroporto di Lamezia contava circa 2,5 milioni di passeggeri contro i 485 mila di Reggio, scesi progressivamente nel 2019 a 365 mila con un incremento invece di Lamezia, sempre nel 2019, sotto la gestione aeroportuale unica, a quasi 3 milioni, trend confermato, con le necessarie proporzioni, durante gli anni della pandemia. Ecco perché «l’interesse della Città Metropolitana a partecipare alla gestione di una società che si occupa della gestione di tre scali aeroportuali, orientata da un Piano industriale caratterizzato dal livellamento delle performance e dalle diverse prospettive di crescita tra Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, con Reggio sempre più condannata a galleggiare, supererebbe difficilmente il vaglio dell’Agcm e della Corte dei Conti». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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