Annullata l’ordinanza sull’imputazione di associazione mafiosa - «in qualità di partecipe, soggetto che svolge il ruolo di referente della cosca Libri nei rapporti di matrice illecita, comprese le richieste estorsive, con gli imprenditori che si trovano ad operare nelle aree di influenza della cosca stessa» - e il Tribunale del riesame revoca la custodia cautelare in carcere nei confronti di Emilio Angelo Frascati (classe 1969) disponendo la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari. La decisione è stata assunta dal collegio del riesame (presidente Antonino Francesco Genovese, giudici Flavia Cocimano e Aurélie Petrone) in accoglimento (parziale ma rilevante) del ricorso sostenuto dai legali di fiducia, avvocati Francesco Calabrese e Marco Panella.
Emilio Angelo Frascati (in concorso con Gaetano Tomaselli) era finito al centro dell'indagine “Mercato libero”, condotta dal sostituto antimafia, Sara Amerio, e dai Carabinieri del Nucleo investigativo, per la vicenda inerente la tentata estorsione alla ditta “Paeco”, l'azienda lucana impegnata nella riqualificazione del quartiere Ravagnese con l'opera di collegamento viario sulle golene del torrente Sant’Agata.
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