Si allenta la tensione al Gom. Dai 101 posti letto Covid occupati circa una settimana fa si passa ai 72 di oggi, così distribuiti: 65 in area medica e 7 in rianimazione. Sono i nuovi numeri del Grande ospedale metropolitano che torna a respirare dopo aver toccato momenti di collasso. «Registriamo un calo dell’ospedalizzazione e l’alleggerimento del carico sui nostri operatori sanitari. Ma resta la massima prudenza perché il Covid – sottolinea il direttore sanitario Salvatore Costarella – ci ha abituato ad alti e bassi bruschi, legati anche ai comportamenti delle persone e ad una scelta che purtroppo non è universale: vaccinarsi. Il modello organizzativo, nato per fronteggiare l’epidemia ed apprezzato anche da Agenas, ha funzionato. Un sistema flessibile che ci permette di adattare le risorse strutturali e di personale alle necessità del momento e alla curva dei ricoveri. E se oggi è stato superato lo stress test della recrudescenza del virus e se è decongestionato il Covid care center, nel clou dell’emergenza sanitaria lo stesso sistema ha dovuto “assorbire” e far fronte a qualcosa come oltre 140 ricoverati». Aggiunge Costarella: «In questo contesto, abbiamo predisposto nuovi scenari in base alle ondate dell’epidemia, come gli accorpamenti che fanno parte del piano di emergenza; in atto sono operativi solo quelli già esistenti mentre i nuovi, pur pronti, verranno attivati secondo necessità. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio