La rivoluzione dei servizi di igiene al centro del nuovo piano di raccolta. Ma quando prenderà forma e chi sarà a doverlo applicare? Le decisione è legata al ricorso con cui la società Ecologia Oggi ha impugnato l’aggiudicazione del bando che aveva visto primeggiare la società torinese Tecknoservice. Domani il Tribunale amministrativo dovrebbe pronunciarsi rispetto alla possibilità che l’azienda aggiudicatrice avvi subito le attività o se invece si dovrà aspettare che maturi la decisione di merito. E se il Comune ha garantito la continuità del servizio attraverso una “proroga” all’ordinanza ad Avr, i rappresentanti dei lavoratori in questo quadro dai contorni incerti vogliono vederci chiaro. Per questo hanno avanzato la richiesta di un incontro affinché vengano definiti, sotto l’egida della Prefettura, tutti gli aspetti di questo passaggio di testimone. «C’è una clausola sociale espressamente prevista – dicono i rappresentanti delle diverse anime sindacali – e noi ci aspettiamo solo che venga applicata, del resto la società Avr da mesi ha consegnato gli elenchi». Quindi la richiesta è che si concretizzi il «passaggio delle maestranze e che i lavoratori siano messi in condizione di lavorare in sicurezza». Anche se l’aspetto che alimenta più dubbi è quello dei pagamenti del progresso e delle pendenze che società che dal 2014 si occupa del servizio ha con i dipendenti. «C’è il Tfr ancora da pagare e alcune spettanze maturate dai lavoratori che non sono ancora state saldate». A distanza di mesi da quando il Comune ha saldato i suoi debiti con la società provvedendo al versamento di 17 milioni di euro ancora i lavoratori chiedono di riconoscere le spettanze maturate in questi anni. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio