Oggi è il giorno della verità. Alle 15 si chiuderanno le urne e inizierà lo spoglio che deciderà chi, tra Domenico Barranca e Maria Teresa Fragomeni, sarà il nuovo sindaco di Siderno. Al primo turno Domenico Barranca ha ottenuto 2.395 voti (24,81%), Maria Teresa Fragomeni 4.113 preferenze (42,66%). Tanti fattori in ballo potrebbero influenzare il risultato finale, a partire dal voto degli esponenti delle altre tre coalizioni che hanno partecipato alla competizione elettorale nel primo turno (quelle che hanno supportato Stefano Archinà, Antonio Cutugno e Antonio Sgambelluri), oltre all’afflusso dei votanti che nella prima parte della giornata non è stato certo esaltante anche se la giornata domenicale potrebbe avere indotto molti cittadini a rimandare l’appuntamento con il voto.
Ieri mattina i gruppuscoli di rappresentanti politici che gravitavano all’esterno delle sezioni mettevano l’accento proprio su considerazioni di questo genere. E non sono considerazioni campate in aria. Il nuovo sindaco e la nuova maggioranza, comunque vadano le cose, per far uscire la città dalle secche della precarietà in cui si trova hanno fortemente bisogno del sostegno della comunità locale. Sarà necessario, dunque, che i nuovi amministratori non si sentano soli perché il percorso che li aspetta – inutile nasconderlo – non sarà facile. A questo punto, intanto, non resta che attendere il verdetto delle urne. Da oggi Siderno avrà un nuovo sindaco e una nuova amministrazione comunale. E questo, dopo tre anni di commissariamento, è già un punto di partenza per una nuova fase della città che, anche nell’ordinaria amministrazione, lamenta moltissime precarietà.
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