Reggio

Giovedì 21 Novembre 2024

Dopo lo stop per la pandemia torna il Premio Rhegium Julii

Giuseppe Aloe, premio Corrado Alvaro per la narrativa; Don Luigi Ciotti, premio Leonida Repaci per la saggistica; Roberto Pazzi, premio Lorenzo Calogero per la poesia; Sergio Zoppi, premio Gaetano Cingari per gli studi meridionalistici; Giuseppe Smorto, premio speciale Rastignac per il giornalismo sono i vincitori della 52. edizione dei Premi Rhegium Julii. Sono queste le conclusioni a cui è pervenuta la giuria presieduta da Corrado Calabrò e composta da Giuseppe Caridi, Gioacchino Criaco, Luca Desiato, Mimmo Gangemi, Dante Maffia, Annarosa Macrì, Domenico Nunnari, Giuseppe Rando, dopo un’estenuante lavoro di selezione. I premi saranno consegnati, dopo l’anno di pausa imposto dalle normative anticovid, il 30 ottobre, alle 18, nella cornice dell’aula magna Antonio Quistelli del Dipartimento di Architettura dell’Università Mediterranea in una serata molto speciale condotta dalla giornalista Ilda Tripodi. Con il 2021 si rinnova il patto di rilancio del mezzogiorno una salda intesa tra le istituzioni, l’associazionismo, la comunità e il mondo della cultura e del pensiero rigenerante. Saranno presenti giornalisti delle più importanti testate italiane, la RAI e il mondo della scuola e delle università che si apriranno a un confronto importante. La storia del Rhegium, oggi guidato da Pino Bova del resto, non ha mai avuto connotazioni effimere e consumistiche, ma ha offerto sempre qualcosa di più: un cielo aperto sulla vita ricco di idee, di passione civile, di spinte all’edificazione culturale alimentata dai contributi di pensiero dei fondatori e l’entusiasmo dei nuovi talenti.

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