Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Depurazione a Reggio, dieci anni di ritardi

Dalla delibera del Cipe del 2012 un bando pubblicato e non assegnato, poi il riavvio di tutta la procedura

Siamo arrivati a quasi dieci anni. Risale al 2012 il maxi finanziamento per mettere a norma il sistema depurativo cittadino. Da allora un bando poi non assegnato e il passaggio della “patata bollente” alla struttura commissariale governativa che si occupa proprio del superamento della procedura d’infrazione. Per sistemare il sistema bisogna tornare indietro appunto di tanto tempo. Con la delibera del comitato interministeriale di programmazione economica numero 60 del 30 aprile del 2012 sono state concesse le risorse per il programma operativo di interventi elaborato dalla Regione Calabria e approvato con delibera della Giunta regionale n. 335 del 22 luglio 2011, finalizzato al superamento delle situazioni di contenzioso e pre-contenzioso comunitario nei settori della depurazione, e dunque mirato al miglioramento e all’adeguamento del sistema fognario e depurativo. Dopo anni di indagini ambientali e procedure burocratiche e amministrative si arriva alla gara da ben 70 milioni di euro. Quindi l’intervento della magistratura e il blocco della firma del contratto. Il caso arriva poi al commissario e si comincia tutto daccapo. Termina il mandato il primo commissario e arriva il secondo. Con il decreto del presidente del Consiglio dei ministri dell’11 maggio 2020 il professore Maurizio Giugni è stato nominato commissario straordinario unico al fine di accelerare la progettazione e la realizzazione degli interventi di collettamento, fognatura e depurazione.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia