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Catalano nel mirino, a Siderno torna l’incubo intimidazioni

Incendiate le auto del consigliere di minoranza e del figlio, a 24 ore dalla prima seduta dopo tre anni di scioglimento per mafia

Domenico Catalano, consigliere comunale di Siderno

Torna l’incubo delle intimidazioni ai danni di consiglieri comunali a Siderno. Ieri pomeriggio, intorno alle 18, nella centralissima via Firenze, a pochi passi da corso Garibaldi, ignoti hanno dato alle fiamme l’auto del consigliere comunale Domenico Catalano e quella del figlio, parcheggiata dall’altro lato della strada. Una circostanza che esclude ogni casualità e fa propendere gli inquirenti per la matrice dolosa del gesto. Ad accorgersi di quanto stava avvenendo sono stati gli avventori di un bar, che hanno immediatamente allertato i vigili del fuoco, intervenuti prontamente a domare le fiamme e a evitare guai peggiori. Le macchine del consigliere Catalano e del figlio erano parcheggiate nei pressi dello studio tecnico di sua proprietà, adiacenti ai locali che in campagna elettorale hanno ospitato la segreteria politica del candidato sindaco del centrodestra Domenico Barranca. L’intimidazione giunge a 24 ore dalla seduta di consiglio comunale, la prima dopo tre anni di commissariamento a seguito dello scioglimento della precedente amministrazione per infiltrazioni mafiose, e fa piombare di nuovo la cittadina più popolosa della Locride nello sgomento.

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