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Reggio, Atam non può più attendere: al via l’iter per la riqualificazione

L’appello delle rsa per il deposito e le rassicurazioni dell’amministratore. Basile: approvato l’abbattimento delle vecchie strutture

Il futuro dell’Azienda passa dal deposito. Oggi diventato troppo piccolo per il marco mezzi che oggi conta 130 bus, 25 scuolabus, 4 furgoni aziendali, un carro attrezzi. A questi se ne aggiungeranno degli altri. 23 entro maggio e poi c’è la partita dei mezzi ad alimentazione elettrica e a metano. La sfida del futuro che oggi trova Atam impreparata. E questo aspetto alimenta le preoccupazioni dei rappresentanti dei lavoratori. Le rsa di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, infatti incalzano i vertici dell’Azienda e dell’Ente affinché si intervenga. Operazione necessaria che potrebbe precludere l’accesso a dei finanziamenti, come i 25 milioni di euro che la Regione destina per il rinnovo del parco mezzi, ma esclusivamente alimentati da energie alternative. Ed è con questo appello che i rappresentanti dei lavoratori augurano un buon lavoro agli assessori comunali alle Partecipate e alla Viaibilità, Francesco Gangemi e Domenico Battaglia. Una richiesta che è stata inoltrata anche all’amministratore delegato Giuseppe Basile con cui i sindacati hanno avviata un’interlocuzione improntata alla collaborazione.

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