Siderno, ora di punta. Tre cartelli affissi sulla vetrina di un magazzino sfitto attirano l’attenzione degli automobilisti in transito lento sul corso della Repubblica. Doppia fila tra prima e seconda marcia. Accanto, un gruppetto di uomini con l’ombrello per ripararsi dalla pioggia fine che cade dalle prime ore del giorno. Sono gli operai di Locride Ambiente, che fuori dall’orario di lavoro, manifestano per rivendicare i propri diritti. Non li ferma il cattivo tempo e nemmeno la consapevolezza che per queste festività di fine anno rimarranno senza stipendio. Attendono invano che dall’altra parte della strada, dove ha sede l’ufficio centrale della società partecipata, qualcuno dica loro qualcosa, in un senso o nell’altro. Nel frattempo, si mantiene il presidio – pacifico – che fa trascorrere una giornata tranquilla a carabinieri e polizia, comunque presenti. Il sindacalista dello Slai Cobas Nazzareno Piperno non si ferma un attimo e spiega che «questi lavoratori stanno pagando la sostanziale demagogia che fa il Comune di Siderno. Lo scorso 3 dicembre – prosegue il coordinatore provinciale – avevamo chiesto l’attivazione del potere sostitutivo da parte del Comune di Siderno affinché potesse essere pagato in tempo ai dipendenti lo stipendio del mese di novembre direttamente dall’amministrazione comunale. La nostra richiesta è stata accolta solo giorno 13, ben sapendo che con i tempi delle amministrazioni pubbliche sarebbe stato impossibile, per questioni tecniche, pagare gli stipendi per le feste». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio