Istituzione di una casa delle associazioni, riforma dello statuto comunale e riorganizzazione funzionale degli uffici «per fare di più e con meno risorse». Sono alcune delle novità accennate dalla sindaca Mariateresa Fragomeni durante l’esposizione delle linee programmatiche per il governo cittadino, che ha caratterizzato la prima ora abbondante della seduta consiliare di mercoledì scorso. La “Casa delle associazioni” sarà, come riferito in aula dalla prima cittadina, «un edificio dedicato a tutte le realtà associative cittadine, per la cui fruizione sarà emanato un apposito regolamento», mentre la riforma dello statuto comunale è considerata una priorità «perché – ha detto la Fragomeni – quello in vigore appare in larga parte vetusto». Ovviamente, la sindaca si è soffermata anche sulla situazione economico-finanziaria dell’ente che non è tra le più rosee: «La crisi economica, – ha detto – l’indebitamento dei lustri precedenti e la dichiarazione di dissesto sono eredità delle gestioni passate, unitamente ad attività per 2,3 milioni a cui fanno da contraltare 8 milioni di passività aggravate da un altro milione per sentenze dovute a cause perse per gli espropri; ecco perché – ha proseguito – puntiamo a implementare il settore tecnico e di polizia municipale, affinché ci sia la massima cura sugli espropri per evitare contenziosi futuri». Severo il monito riguardante il personale dell’ente. «Chi non è all’altezza del compito – ha dichiarato la sindaca – sarà invitato a svolgere altre mansioni a lui più confacenti». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio