Reggio

Domenica 28 Aprile 2024

Reggio, «al Comune tritolo inoffensivo che non avrebbe potuto detonare»

Aveva una notevole carica esplosiva il tritolo rinvenuto nei bagni di Palazzo San Giorgio la sera del 6 ottobre 2004, ma era inoffensivo. È questa la sintesi della relazione effettuata dopo il sopralluogo dal sovrintendente della Polizia di Stato, Giovanni Sergi, che è ancora oggi un artificiere antisabotaggio in servizio presso il Nucleo Antisabotaggio del XII Reparto Mobile di Reggio Calabria ma è soprattutto, come lo era già nel 2004, uno dei massimi esperti del settore. Relazione e verbale di sommarie informazioni rese agli investigatori della Dia «nella qualità di persona a conoscenza dei fatti» che fanno parte della voluminosa documentazione con cui la Procura generale chiede la riapertura dell'istruttoria dibattimento nel processo d'appello ’Ndrangheta stragista. Non a caso, in quella serata di particolare tensione e preoccupazione, quando una spiata allertò gli 007 dei Servizi segreti del Centro di Reggio sulla presenza di un pacco bomba posizionato nel Municipio a piazza Italia, il sovrintendete Giovanni Sergi fu fatto rientrare in servizio e soprattutto coordinò in prima persona, con massimi poteri decisionali, sulla messa in sicurezza dell'area della potenziale esplosione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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