Reggio

Sabato 23 Novembre 2024

Reggio, chieste sette condanne dalla Dda per le nuove leve della cosca Libri

La frazione Cannavò di Reggio

Sette condanne per quasi 60 anni di carcere sono state richieste dalla Procura antimafia per i sette imputati del processo “Theorema-Roccaforte” che hanno scelto di essere giudicati dal Tribunale con il rito ordinario. I pm antimafia Stefano Musolino e Walter Ignazitto hanno chiesto al Tribunale presieduto dal giudice Fabrizio Forte (a latere Berardi e Me) di condannare a 19 anni di reclusione Stefano Sartiano; a 18 anni Domenico Pratesi; a 17 anni Domenico Sartiano. Pene più lievi i rappresentanti della Dda le hanno invocate per Saverio Nocera (4 anni e sei mesi) e per Caterina Angela Stivilla, Angela Pirrello e Maria Chirico (tre anni a testa). La parola adesso passa alle difese che già ieri hanno avviato le arringhe con gli avvocati Marco Gemelli e Carmelo Chirico; lunedì sarà il turno dell’avv. Lorenzo Gatto. Dunque, il processo ordinario sta procedendo verso la conclusione, mentre il troncone abbreviato – con molti più imputati – è già stato celebrato anche davanti ai giudici d’Appello. Nel processo “Theorema-Roccaforte” le ipotesi di reato sono, a vario titolo, associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione illegale di armi aggravati dal metodo mafioso, intestazione fittizia di beni, violenza privata e altro. Tra i diversi filoni accusatori l'imposizione del pizzo, a tappeto, ma anche una visione mafiosa «dinamica e moderna» portata avanti quasi con piglio “imprenditoriale” dalla cosca Libri grazie al cambio di marcia impresso dal reggente Filippo Chirico. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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