Un sigillo di legalità che riporta a una delle pagine più dolorose della storia italiana. Arriva, per la prima volta nella città dello Stretto, la teca con i resti della “Quarto Savona 15”, il nome in codice della Croma blindata della scorta di Giovanni Falcone su cui viaggiavano gli agenti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. L’appuntamento è per mercoledì 26 gennaio alle 10.30 all’aula magna dell’istituto scolastico alberghiero di Villa San Giovanni, che la Biesse ha intitolato ad Emanuela Loi, morta nella strage di via D’Amelio.
E si deve proprio all’associazione reggina guidata dalla presidente nazionale Bruna Siviglia questa iniziativa straordinaria che coincide con il trentennale della Direzione investigativa antimafia e che si avvale della collaborazione con l’associazione “Quarto Savona 15” e del patrocinio della Polizia di Stato.
“Per la bandiera, uomini nel coraggio e nella bandiera”: si chiama così questa giornata dedicata alle donne e agli uomini delle scorte. «Portiamo nel cuore non solo – spiega Bruna Siviglia – quanti hanno perso la vita ma tutti coloro che quotidianamente fanno della loro missione un’opera di servizio fondamentale per la sicurezza della popolazione e del territorio. Per tale motivo, omaggeremo le varie rappresentanze degli uomini e delle donne delle scorte, servitori dello Stato, di cui si parla poco».
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