«La politica degli alloggi popolari, se venisse gestita considerando il patrimonio Erp un bene collettivo, garantirebbe coesione sociale e l’inclusività delle fasce più deboli. Purtroppo negli ultimi 7 anni le due Amministrazioni guidate da Giuseppe Falcomatà hanno scelto la via della dismissione della politica degli alloggi popolari e quindi del diritto fondamentale alla casa. A questo punto chiediamo cosa intenda fare il sindaco f.f. Brunetti, che per il settore Erp ha nominato un nuovo assessore, Gangemi e un nuovo dirigente, Minniti. Si vuole continuare nella scelta della dismissione della politica degli alloggi popolari o s’intende rilanciarla scrivendo una nuova pagina?». L’interrogativo lo solleva l’Osservatorio sul disagio abitativo evidenziando che «le necessità di un rilancio sono fin troppo evidenti. Se la politica degli alloggi popolari venisse tradotta in termini di aiuto al reddito, rapportando i prezzi degli affitti privati con i canoni degli alloggi, potremmo dire che costituisce ancora oggi, nonostante tutti i limiti posti dalla politica, una misura reddituale eccezionale che consente a qualche migliaio di famiglie di vivere dignitosamente evitando gli stenti, le privazioni e gli sfratti di chi, con reddito basso o senza reddito, viene strangolato dagli affitti privati in continuo aumento». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Reggio Calabria